Illuminazione d’accento Grande Disco di A.Pomodoro, Milano

Il supporto alla progettazione di riqualificazione illuminotecnica del patrimonio monumentale milanese si configura come un intervento di elevata complessità tecnica e sensibilità artistica,mirato a valorizzare il ricco tessuto storico-architettonico della città in un contesto sottoposto a rigorosi vincoli di tutela. L’ambizioso piano ha coinvolto un vasto repertorio di beni culturali, spaziando dall’illuminazione artistica di 24 statue cittadine a numerosi monumenti, edifici sacri e palazzi storici di notevole rilevanza. Tra i siti oggetto di questo sapiente intervento luminoso spiccano le storiche porte cittadine, tra cui l’imponente Porta Romana e i suggestivi Caselli Daziari di Piazza Oberdan, nonché la maestosa Porta Nuova. Un’attenzione particolare è stata riservata agli edifici di culto più rappresentativi del capoluogo lombardo, con un focus su gioielli architettonici quali la basilica di Santa Maria delle Grazie, capolavoro rinascimentale e patrimonio UNESCO, e il suggestivo Cimitero Monumentale, vero e proprio museo a cielo aperto. La portata dell’intervento si riflette nei numeri: complessivamente, il progetto ha interessato circa novanta monumenti, con l’installazione di centoventi apparecchi illuminotecnici all’avanguardia. Questi dispositivi sono stati accuratamente selezionati e posizionati per esaltare le peculiarità architettoniche e artistiche di ciascun sito, creando un dialogo armonioso tra luce e materia. Questa raffinata orchestrazione luminosa non si limita a migliorare la visibilità notturna dei monumenti, ma si eleva a vero e proprio strumento di narrazione urbana. Attraverso giochi di luce e ombre sapientemente calibrati, l’intervento ridefinisce la percezione degli spazi cittadini, offrendo una nuova chiave di lettura del patrimonio storico milanese. Il risultato è un’esperienza visiva coinvolgente che invita residenti e visitatori a riscoprire la bellezza senza tempo di Milano, ora esaltata da un’illuminazione che ne sottolinea l’identità di capitale culturale e artistica di respiro internazionale.